FISCALITA’ INTERNAZIONALE: ENTRA IN VIGORE LA CONVENZIONE MULTILATERALE BEPS
2018-03-26 BLuStudio
A partire dallo scorso 22 marzo assume piena efficacia la Convenzione Multilaterale prevista dall'art. 15 del progetto BEPS la quale è destinata a modificare in modo automatico un network estremamente vasto di Convenzioni contro le doppie imposizioni siglate dagli Stati firmatari (tra cui l'Italia) senza necessità di rinegoziazioni bilaterali.
Si ricorda che l'Italia ha aderito in data 24 novembre 2016 ai lavori della "Convenzione Multilaterale BEPS", nata con l'obiettivo di adeguare gli accordi internazionali contro la doppia imposizione fiscale sui redditi transfrontalieri, stipulati in via bilaterale dagli Stati aderenti all'OCSE, al fine di dare concreta attuazione alle misure contenute nel progetto BEPS (Base Erosion and Profit Shifting).
In estrema sintesi, la Convenzione multilaterale BEPS:
• contiene misure per l'attuazione delle disposizioni contenute nelle Convenzioni internazionali finalizzate a prevenire l'erosione della base imponibile e lo spostamento dei profitti in Paesi a bassa fiscalità;
• integra e modifica le Convenzioni stipulate dai Paesi aderenti, senza necessariamente dover rinegoziare, di volta in volta, il singolo accordo bilaterale, prevedendo che il network di Convenzioni attualmente in vigore venga modificato, in modo automatico, sulla base della avvenuta ratifica da parte dei Paesi firmatari della sola Convenzione Multilaterale.
In particolare, l'OCSE nell'ambito del progetto BEPS ha predisposto specifiche misure finalizzate a contrastare fenomeni di pianificazione fiscale aggressiva, sulla base delle seguenti direttrici:
• eliminare gli effetti dei disallineamenti fiscali derivanti dall'utilizzo di strumenti ibridi (c.d. hybrid mismatch arrangements);
• prevenire l'abuso dei trattati, usufruendo di un trattamento convenzionale non spettante (c.d. Treaty Shopping);
• contrastare l'elusione artificiosa dello status di stabile organizzazione localizzata su un determinato territorio;
• implementare e rendere più efficaci i meccanismi di risoluzione delle controversie in ambito internazionale.
Il comunicato stampa pubblicato dall'OCSE ha specificato che, in ossequio alle regole generali di applicazione della Convenzione Multilaterale, essa entra ufficialmente in vigore (dopo un periodo di vacatio legis di tre mesi) al deposito dello strumento di ratifica da parte del 5° Stato aderente, avvenuto lo scorso 22 marzo ad opera appunto della Slovenia.
In realtà, la questione della effettiva entrata in vigore risulta essere più complessa, in quanto essa esplica concretamente il suo effetto "sostitutivo" dei singoli Trattati esistenti quando entrambi gli Stati firmatari dello specifico Trattato abbiano ratificato o approvato la Convenzione Multilaterale. Ai fini della modifica delle Convenzioni stipulate dal nostro Paese, pertanto, è necessario attendere che la Convenzione entri in vigore, sia per l'Italia che per la controparte, tramite deposito dello strumento di ratifica, accettazione o approvazione.
Si ricorda che l'Italia ha aderito in data 24 novembre 2016 ai lavori della "Convenzione Multilaterale BEPS", nata con l'obiettivo di adeguare gli accordi internazionali contro la doppia imposizione fiscale sui redditi transfrontalieri, stipulati in via bilaterale dagli Stati aderenti all'OCSE, al fine di dare concreta attuazione alle misure contenute nel progetto BEPS (Base Erosion and Profit Shifting).
In estrema sintesi, la Convenzione multilaterale BEPS:
• contiene misure per l'attuazione delle disposizioni contenute nelle Convenzioni internazionali finalizzate a prevenire l'erosione della base imponibile e lo spostamento dei profitti in Paesi a bassa fiscalità;
• integra e modifica le Convenzioni stipulate dai Paesi aderenti, senza necessariamente dover rinegoziare, di volta in volta, il singolo accordo bilaterale, prevedendo che il network di Convenzioni attualmente in vigore venga modificato, in modo automatico, sulla base della avvenuta ratifica da parte dei Paesi firmatari della sola Convenzione Multilaterale.
In particolare, l'OCSE nell'ambito del progetto BEPS ha predisposto specifiche misure finalizzate a contrastare fenomeni di pianificazione fiscale aggressiva, sulla base delle seguenti direttrici:
• eliminare gli effetti dei disallineamenti fiscali derivanti dall'utilizzo di strumenti ibridi (c.d. hybrid mismatch arrangements);
• prevenire l'abuso dei trattati, usufruendo di un trattamento convenzionale non spettante (c.d. Treaty Shopping);
• contrastare l'elusione artificiosa dello status di stabile organizzazione localizzata su un determinato territorio;
• implementare e rendere più efficaci i meccanismi di risoluzione delle controversie in ambito internazionale.
Il comunicato stampa pubblicato dall'OCSE ha specificato che, in ossequio alle regole generali di applicazione della Convenzione Multilaterale, essa entra ufficialmente in vigore (dopo un periodo di vacatio legis di tre mesi) al deposito dello strumento di ratifica da parte del 5° Stato aderente, avvenuto lo scorso 22 marzo ad opera appunto della Slovenia.
In realtà, la questione della effettiva entrata in vigore risulta essere più complessa, in quanto essa esplica concretamente il suo effetto "sostitutivo" dei singoli Trattati esistenti quando entrambi gli Stati firmatari dello specifico Trattato abbiano ratificato o approvato la Convenzione Multilaterale. Ai fini della modifica delle Convenzioni stipulate dal nostro Paese, pertanto, è necessario attendere che la Convenzione entri in vigore, sia per l'Italia che per la controparte, tramite deposito dello strumento di ratifica, accettazione o approvazione.