“SUPER-AMMORTAMENTO”, CREDITO FORMAZIONE 4.0 E QUOTAZIONE DELLE PMI: CHIARIMENTI DAL MEF
2018-03-21 BLuStudio
Lo scorso 15 marzo il Dipartimento delle Finanze del MEF ha pubblicato alcune risposte a quesiti pervenuti relativamente alle nuove misure fiscali agevolative per le imprese introdotte dalla Legge n. 205 del 27 dicembre 2017, c.d. Legge di Bilancio 2018, già illustrate nella nostra circolare n. 24 del 2 febbraio 2018.
Tra i chiarimenti più attesi troviamo quelli relativi al credito d'imposta per le spese di "formazione 4.0", il cui decreto attuativo, stando a quanto anticipato dal Ministero, sarà emanato a breve. Si ricorda che la Legge di Bilancio 2018 mette a disposizione delle imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano nonché dal regime contabile adottato, un credito d'imposta per la formazione dei propri dipendenti in argomento "Industria 4.0"; tale credito, commisurato al 40% del costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui è occupato in attività di formazione, è concesso relativamente alla spese sostenute nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017, fino ad un importo massimo annuale di euro 300.000 per ciascun beneficiario.
Tra i quesiti, è stato chiesto se tale credito d'imposta sia condizionato alla circostanza che l'impresa fruisca anche delle agevolazioni per gli investimenti in determinati beni strumentali materiali ed immateriali. È stato chiarito che il credito d'imposta formazione, pur ricollegandosi agli obiettivi del "Piano Nazionale Industria 4.0", è comunque indipendente dalla circostanza che l'impresa fruisca anche del "Super" e dell'"Iper-ammortamento".
Quanto ai soggetti beneficiari, è stato precisato che, essendo il credito d'imposta rivolto a tutte le imprese, il beneficio si applica anche alle imprese artigiane e alle imprese che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli.
Inoltre, è stato anticipato che il decreto attuativo di prossima emanazione provvederà a:
• individuare le fattispecie attraverso le quali anche gli enti non commerciali che esercitano attività commerciali potranno accedere al credito d'imposta;
• chiarire quali spese in attività di formazione, svolte per acquisire e consolidare le conoscenze delle tecnologie, saranno ammissibili all'agevolazione;
• stabilire eventuali adempimenti propedeutici alla fruizione del credito d'imposta, ma non verrà prevista una specifica istanza di accesso all'incentivo in quanto tale credito ha la natura di incentivo automatico: di conseguenza, l'impresa maturerà il beneficio al sostenimento delle spese ammesse all'agevolazione.
In merito all'agevolazione per il processo di quotazione delle PMI, il quale prevede la concessione di un credito d'imposta del 50% dei costi di consulenza legati alla quotazione in Borsa, è stato chiesto se e quando le imprese debbano presentare un'eventuale domanda, atteso che presumibilmente il processo di quotazione interesserà più esercizi. Al riguardo il Ministero precisa che, essendo previsti limiti di spesa annui, le imprese dovranno presentare un'istanza ai fini della fruizione del credito d'imposta specificando le spese sostenute nei vari esercizi e che, indipendentemente dalla durata della procedura, la domanda ai fini della quantificazione del credito spettante dovrà essere presentata a quotazione avvenuta.
Un ulteriore chiarimento riguarda l'esclusione dell'acquisto di veicoli aziendali tra gli investimenti interessati alla proroga del "Super-ammortamento". Infatti, la Legge di Bilancio 2018 ha escluso interamente dall'ambito dell'agevolazione tutti i veicoli e i mezzi di trasporto indicati nell'articolo 164, co. 1, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, ossia tutti i mezzi di trasporto destinati ad essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell'attività propria dell'impresa.
Il Ministero ha precisato che rimangono agevolabili con il "Super-ammortamento" gli altri autoveicoli previsti dall'art. 54, co. 1, del D.Lgs. n. 285 del 30 aprile 1992 (quali, ad esempio, autobus e autocarri) e che restano invece esclusi dalla proroga dell'agevolazione i veicoli e i mezzi di trasporto anche se a bassa emissione, posto che la norma non opera alcuna distinzione in merito alla natura ecologica dei mezzi utilizzati.
Tra i chiarimenti più attesi troviamo quelli relativi al credito d'imposta per le spese di "formazione 4.0", il cui decreto attuativo, stando a quanto anticipato dal Ministero, sarà emanato a breve. Si ricorda che la Legge di Bilancio 2018 mette a disposizione delle imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano nonché dal regime contabile adottato, un credito d'imposta per la formazione dei propri dipendenti in argomento "Industria 4.0"; tale credito, commisurato al 40% del costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui è occupato in attività di formazione, è concesso relativamente alla spese sostenute nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017, fino ad un importo massimo annuale di euro 300.000 per ciascun beneficiario.
Tra i quesiti, è stato chiesto se tale credito d'imposta sia condizionato alla circostanza che l'impresa fruisca anche delle agevolazioni per gli investimenti in determinati beni strumentali materiali ed immateriali. È stato chiarito che il credito d'imposta formazione, pur ricollegandosi agli obiettivi del "Piano Nazionale Industria 4.0", è comunque indipendente dalla circostanza che l'impresa fruisca anche del "Super" e dell'"Iper-ammortamento".
Quanto ai soggetti beneficiari, è stato precisato che, essendo il credito d'imposta rivolto a tutte le imprese, il beneficio si applica anche alle imprese artigiane e alle imprese che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli.
Inoltre, è stato anticipato che il decreto attuativo di prossima emanazione provvederà a:
• individuare le fattispecie attraverso le quali anche gli enti non commerciali che esercitano attività commerciali potranno accedere al credito d'imposta;
• chiarire quali spese in attività di formazione, svolte per acquisire e consolidare le conoscenze delle tecnologie, saranno ammissibili all'agevolazione;
• stabilire eventuali adempimenti propedeutici alla fruizione del credito d'imposta, ma non verrà prevista una specifica istanza di accesso all'incentivo in quanto tale credito ha la natura di incentivo automatico: di conseguenza, l'impresa maturerà il beneficio al sostenimento delle spese ammesse all'agevolazione.
In merito all'agevolazione per il processo di quotazione delle PMI, il quale prevede la concessione di un credito d'imposta del 50% dei costi di consulenza legati alla quotazione in Borsa, è stato chiesto se e quando le imprese debbano presentare un'eventuale domanda, atteso che presumibilmente il processo di quotazione interesserà più esercizi. Al riguardo il Ministero precisa che, essendo previsti limiti di spesa annui, le imprese dovranno presentare un'istanza ai fini della fruizione del credito d'imposta specificando le spese sostenute nei vari esercizi e che, indipendentemente dalla durata della procedura, la domanda ai fini della quantificazione del credito spettante dovrà essere presentata a quotazione avvenuta.
Un ulteriore chiarimento riguarda l'esclusione dell'acquisto di veicoli aziendali tra gli investimenti interessati alla proroga del "Super-ammortamento". Infatti, la Legge di Bilancio 2018 ha escluso interamente dall'ambito dell'agevolazione tutti i veicoli e i mezzi di trasporto indicati nell'articolo 164, co. 1, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, ossia tutti i mezzi di trasporto destinati ad essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell'attività propria dell'impresa.
Il Ministero ha precisato che rimangono agevolabili con il "Super-ammortamento" gli altri autoveicoli previsti dall'art. 54, co. 1, del D.Lgs. n. 285 del 30 aprile 1992 (quali, ad esempio, autobus e autocarri) e che restano invece esclusi dalla proroga dell'agevolazione i veicoli e i mezzi di trasporto anche se a bassa emissione, posto che la norma non opera alcuna distinzione in merito alla natura ecologica dei mezzi utilizzati.